Conclusi i negoziati tra Ue e Regno Unito sulla pesca con accordo che fissa per il 2021 “il totale ammissibile di cattura per i 75 stock ittici condivisi nonché per alcuni stock di acque profonde”. Esso garantisce i diritti di pesca delle flotte dell’Ue e del Regno Unito sia nelle acque dell’Ue sia del Regno Unito fino alla fine del 2021, come previsto dall’accordo commerciale e di cooperazione Ue-Regno Unito. Esso fornisce inoltre chiarezza sui limiti di accesso per le specie fuori quota. “Questo accordo fornisce prevedibilità e continuità per le nostre flotte”, ha commentato il commissario europeo per l’ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, che ha guidato i negoziati insieme al ministro britannico per l’ambiente, George Eustice. È un passo “positivo per i pescatori, per le nostre comunità costiere e per i nostri porti, nonché per l’uso sostenibile delle nostre risorse marine”, ha aggiunto, sottolineando che “i due partner su entrambi i lati della Manica possono trovare accordi e andare avanti se lavorano insieme”. L’accordo si basa sui migliori pareri scientifici disponibili sullo stato degli stock ittici, forniti dal Consiglio internazionale per l’esplorazione del mare, spiega una nota da Bruxelles. Tiene altresì conto dei principi di sostenibilità e gestione, fondamentali sia per la politica comune della pesca dell’Ue sia per le disposizioni in materia di pesca dell’accordo di commercio e cooperazione Ue-Regno Unito.