La sostenibilità – declinata nelle sue dimensioni sociale, ambientale ed economica – e la transizione ecologica sono stati i temi al centro dell’audizione di Francesco Starace, Amministratore delegato e Direttore generale di Enel, con il Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei cattolici italiani. L’incontro, si legge in un comunicato diffuso dalla Cei, si è svolto oggi in videoconferenza ed è stato “l’occasione per una riflessione e un confronto sulle questioni fondamentali del cammino di preparazione alla Settimana sociale di Taranto, tra cui la decarbonizzazione, gli stili di vita, il contributo delle comunità ecclesiali per il raggiungimento dell’obiettivo delle emissioni zero”. “La pandemia – ha affermato mons. Stefano Russo, Segretario generale della Cei – ci ha messo dinanzi all’urgenza di superare modelli del passato per affrontare, insieme, una trasformazione non più procrastinabile, fatta di azioni piccole e grandi, con il coinvolgimento di tutti. Non possiamo più rimandare né delegare ad altri quel cambiamento necessario, quella conversione integrale a cui ci richiama costantemente papa Francesco. Per non sprecare questa crisi, è fondamentale fare passi concreti perché la creazione del valore economico e del lavoro siano perseguite attraverso politiche e strategie attente all’esposizione a rischi ambientali e sanitari”. “Abbiamo la certezza che lavoriamo bene e abbiamo successo solo se contribuiamo al benessere della società in cui operiamo, se creiamo valore condiviso. Questo spirito di servizio – ha sottolineato nel suo intervento Starace – è nel nostro DNA e si riflette nel nostro modello di business sostenibile e nel modo in cui ci relazioniamo con le comunità. A guidarci nelle nostre scelte strategiche c’è il criterio del ‘mai contro’; la compartecipazione di tutti gli attori e l’armonia con le comunità in cui operiamo sono parte integrante del nostro sviluppo strategico e di conseguenza del nostro successo”.