Diocesi: Fermo, il 5 giugno riapre il Museo diocesano

Riaprirà sabato 5 giugno il Museo diocesano di Fermo e torneranno così di nuovo visitabili le opere conservate: il Messale De Firmonibus, la casula di san Tommaso Becket, le opere di Crivelli e di fra Marino Angeli e nella Sala del Tesoro, il pastorale appartenuto a Sisto V.
L’arcidiocesi, spiega una nota “ha fortemente voluto che le sale del Museo tornassero ad ospitare i visitatori riorganizzando radicalmente il servizio e affidandone la gestione a Maggioli Cultura”. Un orario esteso e continuativo per tutta l’estate, la possibilità di prenotare il biglietto anche on-line offrono al turista le possibilità di programmare per tempo la visita ai tesori della città di Fermo.
L’arcivescovo Rocco Pennacchio, nel sottolineare l’importanza religiosa e culturale del patrimonio di arte e fede custodito nelle chiese e in particolare nel Museo diocesano di Fermo, crede fermamente che tale ricchezza possa e debba essere occasione di crescita. “L’educazione alla bellezza – prosegue la nota – insegna a svelare, nell’arte, l’altro, arricchisce l’animo. È ascolto e cura di un patrimonio, tutt’ora attuale. È recuperare il tempo per riflettere e riappropriarsi delle proprie emozioni ascoltando la storia che dal passato giunge ai nostri giorni, proiettandoci nel futuro.
Fino al 31 agosto il Museo diocesano sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.

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