Papa Francesco, in una lettera firmata dal segretario di Stato, card. Pietro Parolin, recapitata attraverso il nunzio apostolico, mons. Franco Coppola, e indirizzata al vescovo di Matamoros (Tamaulipas, Messico), mons. Andrés Lira Rugarcía, esprime la sua condanna sul grave massacro accaduto nel precedente fine settimana a Reynosa, al confine con gli Stati Uniti. Nell’occasione, i gruppi criminali del narcotraffico hanno aperto il fuoco in vari punti della città, uccidendo 15 civili. Al numero delle vittime vanno, poi, aggiunti 4 componenti delle bande criminali. L’episodio ha suscitato forte impressione in un Messico sempre più in preda alla violenza della criminalità organizzata.
Il Papa, rivolgendosi al vescovo di Matamoros, manifesta il suo cordoglio per la morte di “numerose persone innocenti”, assicura la sua preghiera e condanna fermamente questo “episodio di ingiustificabile violenza”. Il papa chiede a mons. Lira di trasmettere tale cordoglio ai familiari delle vittime e “chiede al Signore, principe della pace, che converta il cuore dei violenti”.
Mons. Lira Rugarcía, attraverso il Sir, ringrazia il Papa della lettera. “Già da vari anni – spiega il presule – lo Stato del Tamaulipas, e in particolare la città di Reynosa, soffrono a causa della violenza, che è aumentata a partire dal 2010. La situazione sembrava leggermente migliorata, ma purtroppo abbiamo assistito con grande sorpresa a questo massacro. È terribile quello che possiamo arrivare a commettere quando ci lasciamo ingannare dal peccato e assolutizziamo qualcosa di falso. Così, abbagliati dal denaro e dal potere, li cerchiamo disperatamente, credendo che non ci sia nient’altro, rischiando la propria vita e passando sopra alla vita, alla dignità, ai diritti della gente. Però, in questi momenti di grande dolore Gesù ci viene incontro, offrendoci la consolazione della vita eterna, e dandoci quella speranza attraverso siamo aiutati a risanare coloro che si sono lasciati sedurre dal crimine e dalla violenza. In questo cammino, ci dà molto coraggio il messaggio che Papa Francesco ha inviato alle famiglie e al popolo di Reynosa. Ci conforta sapere che siamo nelle preghiere del Vicario di Cristo. Ci va vedere che tutti possiamo fare qualcosa per scrivere una nuova storia”.