“Il Mcl ha una buona salute ma c’è una sola casa che affronta le questioni e si sta ristrutturando per adeguare il bilancio alle questioni odierne”. Così Antonio Di Matteo, presidente del Movimento cattolico dei lavoratori (Mcl), durante il consiglio generale in corso oggi a Roma. “Più dura il governo Draghi e più si scompone il quadro politico. Ci auguriamo una ricomposizione in cui i valori del Movimento vengano ripresi. Coloro che siedono nelle Istituzioni, sono tutti battezzati ma non mi pare ci sia una difesa della nostra cultura. È fondamentale difendere i valori, come la sussidiarietà. La difesa dei valori ci viene chiesta anche dai vescovi italiani”. Sullo stato di salute dell’Mcl, Di Matteo aggiunge: “Oggi il movimento ha una dimensione nazionale a cui guardiamo con orgoglio. Abbiamo avviato un discorso di trasparenza. Per la prima volta abbiamo un bilancio di previsione. Noi abitiamo in una casa sola che dobbiamo rendere forte e ampliata. L’equilibrio lo dobbiamo mantenere e rafforzare nuove acquisizioni attraverso servizi del movimento. Il tesseramento è fondamentale è va riportato alla fase pre-Covid”. Per il futuro, “c’è l’impegno morale di portare tutto dentro la casa – assicura -. Abbiamo tantissimi giovani che si appassionano ma abbiamo l’esigenza di formarli. Irrobustire la nostra casa significa dare la tranquillità a chi opera alla periferia”.