“La famiglia del Cottolengo deve fare della sinodalità un modo di essere quotidiano; la sinodalità deve essere la costituzione della vostra identità familiare”. Lo ha detto questo pomeriggio mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio, nella meditazione su “Sinodalità: dall’idea alla realtà” che ha inaugurato la prima sessione della terza Assemblea della Famiglia carismatica cottolenghina, fino a domenica 27 giugno al Cottolengo di Torino, sia in presenza sia in collegamento con le diverse opere cottolenghine presenti in Italia.
Circa 200 rappresentanti della Famiglia carismatica cottolenghina, nel corso delle tre giornate di riflessione e confronto sono chiamati ad elaborare, a partire dal tema del prossimo anno pastorale, “Il lavoro nella Piccola Casa: dall’idea alla realtà”, proposizioni e linee operative concrete per avviare insieme un percorso di discernimento sul futuro dell’opera fondata da San Giuseppe Benedetto Cottolengo.
In diretta streaming mons. Savino ha spiegato: “Camminare insieme significa essere capaci di ‘guardare verso l’oltre e verso l’altrove’. State attenti a non diventare prigionieri di quel motto pastorale ‘si è sempre fatto così’. Siete chiamati ad attivare la fantasia della carità e la pastorale della creatività”. Dal vescovo di Cassano all’Jonio, infine, l’esortazione alla “conversione ecologica come invita Papa Francesco: ‘non dobbiamo più sfigurare la madre terra che diventa sempre più matrigna’”.