“L’Africa Sub-Sahariana è alle prese con una terribile diffusione del Covid-19. Al ritmo attuale di contagi, l’attuale ondata supererà la precedente entro poche settimane. Mentre le varianti più contagiose si diffondono, i vaccini continuano a raggiungere l’Africa in modo pericolosamente lento e gli ospedali sono spinti oltre le loro capacità. Gli impatti sui bambini continuano ad essere devastanti”. È la denuncia di James Elder, portavoce Unicef, sul peggioramento della situazione per i bambini in africa Sub Sahariana a causa degli impatti secondari della pandemia. In risposta l’Unicef continua a supportare i Governi, l’Oms e altri partner “fornendo e distribuendo vaccini contro il Covid-19, soprattutto per gli operatori sanitari e essenziali; rafforzando i sistemi sanitari e della catena del freddo; procurando bombole d’ossigeno; prevenendo la separazione delle famiglie; proteggendo i bambini da pratiche dannose, come il matrimonio infantile”.
Ma occorre fare di più, sostiene Elder. “I Governi devono dare priorità alle scuole tenendole aperte e sicure; questo può essere fatto applicando le linee guida che comprendono distanziamento, turnazioni, indossare mascherine e lavare le mani”. Indispensabile inoltre “una distribuzione globale ed equa di vaccini, terapie e strumenti diagnostici”. “La corsa globale alla vaccinazione sarà vinta quando gli Stati membri faranno piani sostenibili per finanziare e sostenere completamente l’iniziativa Covax, supportando al contempo l’espansione della capacità di produzione del vaccino, anche attraverso la concessione proattiva di licenze di proprietà intellettuale e il trasferimento tecnologico”, afferma il portavoce Unicef. Nel frattempo, aggiunge, “condividere immediatamente le dosi in eccesso disponibili è una misura minima, essenziale e di emergenza, ed è necessaria adesso. Così come il finanziamento per sostenere il lancio dei vaccini. Come parte del suo appello umanitario annuale per i bambini, l’Unicef ha chiesto 659 milioni di dollari per aiutare i paesi con la consegna di vaccini, terapie e strumenti diagnostici nel 2021”.