Commercio estero: Istat, a maggio giù sia l’export (-4,1%) verso Paesi extra Ue sia l’import (-1,5%) rispetto ad aprile. Saldo commerciale a +4.767 milioni

A maggio 2021 si stima, per l’interscambio commerciale con i Paesi extra Ue27, una diminuzione congiunturale per entrambi i flussi, più ampia per le esportazioni (-4,1%) rispetto alle importazioni (-1,5%). Lo rende noto oggi diffondendo i dati di “Commercio estero extra Ue” relativi a maggio 2021.
Stando ai dati diffusi, la diminuzione congiunturale dell’export interessa tutti i raggruppamenti principali di industrie, a eccezione dell’energia (+15,5%), ed è spiegata soprattutto dal calo delle vendite di beni strumentali (-7,7%). Dal lato dell’import, si rilevano cali congiunturali per beni di consumo durevoli (-12,1%), non durevoli (-7,5%) e beni strumentali (-7,2%), mentre sono in aumento gli acquisti di energia (+5,4%) e beni intermedi (+2,1%).
Nel trimestre marzo-maggio 2021, rispetto ai tre mesi precedenti, l’export aumenta del 6,1%; l’import registra un rialzo congiunturale molto più ampio (+13,9%).
A maggio 2021, l’export cresce su base annua del 43,9%, l’import segna un incremento tendenziale del 55,0%.
La stima del saldo commerciale a maggio 2021 è pari a +4.767 milioni (+4.114 a maggio 2020). Aumenta l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +5.201 milioni per maggio 2020 a +7.681 milioni per maggio 2021).
A maggio 2021 si registrano marcati aumenti su base annua dell’export verso tutti i principali Paesi partner extra Ue27; i più ampi riguardano Paesi Mercosur (+98,2%), Turchia (+71,6%), Cina (+55,2%), Paesi Asean (+51,8%), Stati Uniti (+43,0%) e Regno Unito (+42,0%). Gli acquisti da Paesi Opec (+196,5%), India (+142,4%), Turchia (+102,0%), Russia (+85,4%) e Paesi Asean (+75,0%), registrano incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni dai Paesi extra Ue27. Solo le importazioni dalla Cina risultano in lieve calo (-0,8%).

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