Il Parlamento europeo ha approvato oggi, con 378 voti favorevoli e 255 voti contrari, la risoluzione presentata dall’eurodeputato croato Predrag Fred Matić sul tema della salute sessuale e riproduttiva. La risoluzione afferma che il diritto alla salute – e nello specifico i diritti alla salute sessuale e riproduttiva – è un pilastro fondamentale dei diritti delle donne e dell’uguaglianza di genere. Il testo invita gli Stati membri dell’Ue a rimuovere tutte le barriere che impediscono il pieno accesso a questi servizi ed esorta i governi a garantire l’accesso universale all’aborto sicuro e legale e a metodi contraccettivi di alta qualità. Tra le richieste ai Paesi UE anche di eliminare la tassa sui prodotti per l’igiene femminile. Diversi episcopati europei nei giorni scorsi si erano pronunciati criticamente sulla “Relazione Matić”, a partire dalla Commissione degli episcopati dell’Ue (Comece) che pur riconoscendo “la preoccupazione fondamentale della relazione di proteggere la salute e i diritti delle donne”, poneva la questione sulla violazione del principio di sussidiarietà, essendo responsabilità degli Stati membri definire la propria politica sanitaria, e contestava il fatto che la relazione nega il diritto fondamentale all’obiezione di coscienza.