Diritti umani: Garlatti (Agia), “accesso a Internet è centrale per istruzione, socialità, gioco e pari opportunità di crescita”

L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia), Carla Garlatti, è stata sentita questa mattina dalla Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani attiva presso il Senato della Repubblica. L’audizione si è svolta nell’ambito dell’indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani, vigenti in Italia e nella realtà internazionale.
È stata l’occasione per sottolineare l’impatto che gli effetti della pandemia hanno prodotto in particolare su due diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: quello alla salute e quello all’istruzione ed educazione. Per rispondere alle emergenze in materia di salute mentale è stato avviato dall’Autorità garante uno studio a carattere nazionale in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità (Iss) e il Ministero dell’Istruzione che coinvolgerà 7.500 minorenni. Sul rischio di dispersione scolastica sono in corso audizioni da parte dell’Agia con i massimi esperti in materia di istruzione e minori. Entrambi gli studi puntano a individuare buone prassi e strumenti per arginare i fenomeni.
“Le restrizioni imposte dalla pandemia hanno reso evidente quanto il diritto alla connessione sia centrale, per istruzione, socialità, gioco e pari opportunità di crescita. Insomma l’accesso a Internet sta diventando un diritto umano da riconoscere come fondamentale – osserva Garlatti -. Diventa quindi ancor più importante che bambini e ragazzi sappiano fare buon uso delle potenzialità della rete e che, allo stesso tempo, siano protetti da ogni tipo di rischio. Per questa ragione è importante l’avvio delle attività del neocostituito gruppo di lavoro con Ministero della Giustizia, Agcom e Garante privacy su social e minorenni. Per rafforzare gli interventi sull’educazione digitale, inoltre, nelle scorse settimane ho sollecitato al ministro dell’Istruzione la convocazione della Consulta dei diritti e dei doveri del bambino e dell’adolescente digitale”.
Tra gli altri temi toccati nel corso dell’audizione: i diritti dei bambini che vivono in carcere con un genitore detenuto, i rimborsi a favore dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati, il diritto allo sport e la formazione sui diritti dell’infanzia destinata ai tecnici sportivi.

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