L’arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, il card. Augusto Paolo Lojudice, accompagnato da don Enrico Grassini, direttore dell’Ufficio Beni culturali ecclesiastici dell’arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, ha consegnato a Maria Serlupi Crescenzi, responsabile e direttore lavori dei Musei vaticani, il reliquiario di San Galgano, che verrà sottoposto a un intervento di restauro della durata di almeno sei mesi. Ad accompagnare il prezioso manufatto da Siena a Roma è stata la compagnia dei Carabinieri di Siena.
Il reliquiario di San Galgano è un celebre reperto artistico di inestimabile valore, proveniente dall’antica ed omonima Abbazia e realizzato in rame dorato e smalti dall’oreficeria senese del primo ‘300, celebre in tutta Italia in quel periodo. Era stato trafugato nella notte tra il 10 e l’11 luglio 1989 dal museo dell’arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa–Montalcino e soltanto lo scorso 26 aprile è stato restituito all’arcidiocesi, dopo essere stato ritrovato grazie ad un’attenta e accurata indagine del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo dell’Arma dei Carabinieri coordinato dal Tribunale di Catania. Insieme al reliquiario sono stati consegnati per il restauro anche altri 10 pezzi di argenteria, datati dal XII al XVIII secolo. Anch’essi furono trafugati e sono stati ritrovati gravemente danneggiati.