Covid-19 e ragazzi: Di Pietro, “attenzione a ferite invisibili nei bambini”. Mons. Giuliodori (ass. ecclesiastico), “con assegno unico figli diventati bene pubblico”

”Marzo 2020 ha rappresentato uno spartiacque nel vissuto delle relazioni umane e nel quotidiano di ciascuno di noi. Un cambiamento improvviso, poco comprensibile agli adulti e ancor più a bambini e adolescenti nei quali è aumentato il disagio. Non sappiamo quali potranno essere le ricadute a lungo termine, ma dobbiamo preoccuparci di queste ferite della psiche magari non visibili ma presenti e che potrebbero continuare a sanguinare per molto tempo”. Lo ha detto Maria Luisa Di Pietro, direttrice del Centro di ricerca e studi sulla salute procreativa della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, introducendo come moderatrice il webinar “Sempre di meno, sempre più a rischio. Pandemia Covid-19 e salute mentale di bambini e adolescenti”. ora in diretta su tutti i profili Social dell’Università Cattolica (@Unicatt).
“La pandemia ci ha fatto capire come la globalizzazione non sia qualcosa di costruito dall’esterno ma è la condizione del nostro vivere, e questo apre un orizzonte nuovo”. Così mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Ateneo, nell’intervento di apertura dell’incontro. “Il Papa, più volte, nelle riflessioni di questi mesi ci ha invitato a considerare che nulla tornerà come prima e dunque non dovremmo regredire, ma guardare avanti con estrema lucidità per discernere e fare le scelte adeguate”, ha osservato il presule. Tra queste scelte mons. Giuliodori ha richiamato l’assegno unico, “non solo un fatto economico e amministrativo, ma la presa di coscienza di un Paese che i figli non sono più un bene privato ma un bene pubblico. Questo cambia completamente lo scenario”. Solo questo, ha concluso, “insieme a tutto un approccio diverso e nuovo di attenzione alla famiglia, potrà contribuire a risolvere i problemi di oggi lavorando insieme in un’ottica interdisciplinare” in progetti che abbiano “le nuove generazioni protagoniste”. I bambini “sono il patrimonio più prezioso che abbiamo”.

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