Caldo: Coldiretti, è allarme siccità e insetti. Prandini, “in Recovery Plan nostro progetto per risparmiare acqua e aumentare capacità di irrigazione”

È allarme siccità nelle campagne da nord a sud del Paese dove a macchia di leopardo le colture sono in grave sofferenza ed è stato necessario per cercare di salvarle ricorrere alle irrigazioni di soccorso. È quanto emerge dal monitoraggio della sugli effetti dell’ondata di calore che ha investito la Penisola con temperature estreme oltre i 40 gradi. Ma il balzo delle temperature – evidenzia Coldiretti – sta favorendo anche il diffondersi degli insetti fastidiosi per gli uomini e dannosi per le coltivazioni come la cimice asiatica e il moscerino dagli occhi rossi, particolarmente temuti dai produttori ortofrutticoli per le perdite dei raccolti che possono provocare.
L’allarme siccità scatta in un 2021 che si classifica fino ad ora all’ottavo posto tra i più caldi mai registrati nel pianeta; si tratta dell’evento climatico avverso più rilevante per l’agricoltura italiana con un danni stimati in media dalla Coldiretti in un miliardo di euro all’anno soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti, negli ultimi dieci anni. Nonostante i cambiamenti climatici l’Italia – sottolinea la Coldiretti – “resta un Paese piovoso con circa 300 miliardi di metri cubi d’acqua che cadono annualmente, ma per le carenze infrastrutturali se ne trattiene solo l’11%. Un lusso che non ci si può permettere”.
“Per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie abbiamo elaborato e proposto per tempo un progetto concreto immediatamente cantierabile nel Recovery plan”, afferma il presidente Coldiretti Ettore Prandini. Il progetto prevede la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presenti, in modo da ottimizzare i risultati finali. L’idea è “costruire” senza uso di cemento per ridurre l’impatto l’ambientale laghetti in equilibrio con i territori, che conservano l’acqua per distribuirla in modo razionale ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione.

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