“Le Olimpiadi e le Paralimpiadi mandano un messaggio di pace, di fraternità, di universalità”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale gli atleti italiani in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2021 ai quali ha consegnato la bandiera.
“Voi rappresenterete l’Italia, ma insieme alle atlete e agli atleti degli altri Paesi rappresenterete anche questo sentimento di speranza diffuso in tutto il mondo”, ha osservato il Capo dello Stato, che ha voluto associarsi agli auguri espressi “ad Alex Zanardi e, inviando a lui questo messaggio, questo pensiero, ribadiamo oggi qui la comunanza di prospettive e di intenti tra Olimpiadi e Paralimpiadi”. “Noi italiani – ha sottolineato – avvertiamo l’orgoglio di essere stati gli apripista a Roma 60. Da allora, tanta strada è stata percorsa, come emerge dalle parole del presidente Pancalli”.
Ai portabandiera Jessica Rossi, Bebe Vio, Federico Morlacchi e Elia Viviani “vorrei esprimere i complimenti e gli auguri più intensi per questo ruolo, per questa responsabilità. È un onore e una responsabilità che vi è affidata”, ha ammonito Mattarella, aggiungendo che “sarà molto bello quest’anno vedere sfilare una coppia di portabandiera per le Olimpiadi e una coppia di alfieri per le Paralimpiadi”. Assicurando che seguirà gli azzurri “con particolare affetto” nelle gare in programma, il presidente ha espresso un auspicio: “Speriamo, naturalmente, di ascoltare spesso l’Inno nazionale”.
“È bene puntare a un bel medagliere. È anche bene puntare a superarsi, a migliorare sempre i propri rendimenti, le prestazioni che si esprimono. Ma come voi sapete, non è soltanto il risultato a conferire importanza ai Giochi Olimpici e Paralimpici”, il richiamo di Mattarella: “Il successo della partecipazione ai Giochi è dato soprattutto dalla conseguenza che il movimento possa crescere, che ne tragga vantaggio la sua considerazione tra i giovani, che tutti siano aiutati a percepire lo Sport per quello che è e rappresenta: una straordinaria opportunità di crescita, di amicizia, di miglioramento personale”.
“Voi ci rappresenterete e farete onore alla maglia nazionale che recherete”, ha concluso il Capo dello Stato.