Quelle odierne “sono tutte sfide imponenti che vanno affrontate in maniera collaborativa nella comunità internazionale e per quanto ci riguarda in quell’oasi di pace, democrazia e diritti che è l’Unione europea”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento all’inaugurazione del nuovo Campus di Architettura del Politecnico di Milano.
Il Capo dello Stato si è soffermato sulle “sfide da affrontare a livello globale, sempre più comuni nella stessa misura a tutti i Paesi del mondo qualunque sia la loro collocazione geografica e la loro condizione socio-economica”. Ad iniziare dal “fenomeno migratorio” che è “mondiale e imponente”. Poi “la salute del mondo” che “come la pandemia ha posto in evidenza non è espresso contenuto diversificato dai confini statuali” ma “va affrontato in maniera globale, necessariamente integrata”. Ancora la “lotta alla povertà”, che va combattuta “non soltanto nel cortile di casa propria ma nella dimensione globale sempre più interconnessa tra i Paesi del mondo dei vari continenti”. E, infine, la “protezione della sicurezza del digitale”.
Citando il senatore a vita Renzo Piano, Mattarella ha sottolineato “l’importanza delle idee”. Per accrescere la “capacità di affrontare il futuro, le sue sfide”, bisogna “attingere al patrimonio trasmesso dalle precedenti generazioni aggiungendovi, inserendovi, integrandolo con altre conoscenze, con nuovi risultati e trasmettendola alle successive generazioni”.