Messaggio Giornata nonni e anziani: Scelzo, messa del Papa il 25 luglio. Presto un video e una campagna social

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Fin dall’inizio abbiamo immaginato una Giornata il più possibile decentrata per consegnare il messaggio ad ogni nonno e ogni anziano, anche ai più soli”. Lo ha spiegato Vittorio Scelzo, illustrando in Sala stampa vaticana il programma della prima Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, in programma il 25 luglio. “Quest’anno, poi, siamo consapevoli che molti saranno ancora impossibilitati a partecipare a qualsiasi tipo di appuntamento pubblico a causa delle restrizioni per la pandemia”, ha proseguito il relatore, facendo notare che “anche in luoghi, come l’Italia, nei quali la situazione sanitaria è in miglioramento e permetterebbe di recarsi in chiesa, molti anziani sono ancora spaventati o impossibilitati a farlo”. Per questo, la Giornata sarà un’occasione per vivere la Chiesa in uscita: “Immaginiamo che i nipoti consegnino il messaggio del Santo Padre ai propri nonni e che i ragazzi delle nostre parrocchie e delle nostre comunità ecclesiali escano e vadano a cercare gli anziani soli del proprio quartiere per dir loro: ‘Io sono con te ogni giorno’”, ha detto Scelzo: “Gli angeli esistono ed i nostri giovani possono diventarlo se aiutano gli anziani ad uscire dall’isolamento. Il Papa descrive la solitudine come un macigno, ma sappiamo che le pietre pesanti possono essere rotolate via”. “Per più di un anno, incontrarci è stato quasi impossibile”, ha osservato il relatore, secondo il quale “andare a trovare un anziano solo è un modo per riappropriarci di un minimo di normalità e per resistere all’idea che la solitudine sia un destino”. “A Roma, il 25 luglio alle ore 10, il Santo Padre celebrerà una messa con i nonni e gli anziani della sua diocesi”, ha annunciato Scelzo: “Ad essa parteciperanno un numero ristretto di persone, in ottemperanza alle disposizioni sanitarie che saranno in vigore in quel periodo. Allo stesso modo, ogni diocesi ed ogni parrocchia potrebbe dedicare una delle messe domenicali alla celebrazione della Giornata. Allo stesso modo – nei giorni precedenti e successivi al 25 luglio – si possono organizzare celebrazioni eucaristiche o preghiere negli ospedali o nelle residenze per anziani”. Tra i suggerimenti, quello di “dedicare una memoria particolare agli anziani che sono morti a causa del Coronavirus”. Tra qualche giorno, sul sito del Dicastero, sarà pubblicato il video della preghiera recitata dal Santo Padre insieme ad anziani di ogni parte del mondo (tra di loro c’è anche il vescovo più anziano del mondo che ha 101 anni). Al via anche una campagna social, con l’invito – rivolto in particolare ai più giovani – a raccontare le visite e le iniziative che nasceranno utilizzando l’hashtag #IamWithYouAlways.

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