Don Enrico Scaccia è il nuovo vicario generale della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno. Lo ha annunciato il vescovo mariano Crociata, nel corso dell’assemblea del clero, che si è svolta nei giorni scorsi. Nell’occasione il presule ha comunicato una serie di nomine a vari uffici con i relativi trasferimenti, che avranno decorrenza dal prossimo settembre.
Don Scaccia, che resta parroco di S. Rita a Latina, assume anche l’ufficio di moderatore della Curia vescovile.
Rispetto al futuro del nuovo servizio, don Enrico Scaccia ha commentato: “Forse giunge sempre più il momento di cambiare il modo di vivere il nostro ministero sacerdotale nella comunità. Siamo sempre più consapevoli della necessità di collaborazione, di sentire insieme l’urgenza del tempo che viviamo, che non è data solo dall’emergenza della pandemia di Covid-19 ma da un bisogno di offrire il Vangelo di Cristo nella sua bellezza e anche nella sua verità. In particolare, sento che l’impegno di vicario generale richiede una disponibilità e docilità alla chiesa di Dio che non può essere negata e che chiede anche un superamento delle proprie fatiche e dei propri timori per un bene più grande, a tutto vantaggio della comunità stessa. Mi viene da dire che ora è il momento di rimboccarci le maniche, consapevole che a me ora è richiesto di farlo più degli altri”.
Per quanto riguarda gli Uffici pastorali diocesani, don Giovanni Castagnoli è stato nominato direttore dell’Ufficio liturgico e cerimoniere vescovile, don Leonardo Chiappini vicedirettore dell’Ufficio liturgico e don Giovanni Grossi vicedirettore dell’Ufficio catechistico con incarico alle missioni.
Un forte ringraziamento del vescovo è andato a mons. Mario Sbarigia e a don Raffaele D’Elia, che per raggiunti limiti d’età lasciano i loro incarichi rispettivamente di vicario generale (e parroco di S. Luca) e di parroco di Santa Lucia a Sezze, svolti per decenni servendo le loro comunità al massimo delle loro possibilità. Mons. Crociata ha avuto parole di particolare riguardo e gratitudine per don Mario Sbarigia, che ha avuto come primo collaboratore in questi primi anni del suo ministero episcopale in terra pontina.