Stop all’obbligo di mascherina all’aperto da lunedì prossimo, 28 giugno, quando tutte le regioni saranno in zona bianca. È il parere espresso ieri sera dal Comitato tecnico scientifico (Cts). “Il Cts – si legge in una nota del portavoce Silvio Brusaferro diffusa nella tarda serata di ieri – nella seduta odierna ha affrontato il quesito posto dal ministero della Salute circa l’opportunità di mantenere l’obbligo di indossare mascherine nell’attuale scenario epidemiologico e ritiene che: le mascherine rappresentano uno dei mezzi più efficaci per la riduzione della circolazione del virus; lo scenario epidemiologico è caratterizzato da una incidenza stabilmente e significativamente sotto i 50 casi x 100mila abitanti nei 7 giorni indicativa di una contenuta circolazione del virus Sars-CoV-2; questo si tradurrà in un quadro nazionale che dalla prossima settimana vedrà tutte le regioni in zona bianca”. Sulla base di questi dati il Cts “ritiene che nell’attuale scenario epidemiologico a partire dal 28 giugno con tutte le regioni in zona bianca ci siano le condizioni nelle cosiddette zone bianche per superare l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine all’aperto salvo i contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento (es: mercati, fiere, code, ecc.); che le persone debbano sempre portare con sé una mascherina in modo da poterla indossare ogni qualvolta si creino tali condizioni; che debba essere raccomandato fortemente l’uso della mascherina nei soggetti fragili e immunodepressi e a coloro che stanno loro accanto”. Il Cts ritiene inoltre che la mascherina “debba essere sempre indossata negli ambienti sanitari secondo i protocolli in essere; debba sempre essere mantenuto l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i mezzi di trasporto pubblico; debbano essere rispettate le disposizioni e i protocolli stabiliti per l’esercizio in sicurezza delle attività economiche, produttive e ricreative”.