Alla vigilia della festa patronale di San Giovanni, mercoledì 23 giugno l’arcidiocesi di Torino con l’Associazione Insieme per accogliere e i Missionari di Nostra Signora de La Salette, inaugurerà il nuovo distretto di sostegno sociale e relazionale hub sociale “Spazi connessi” dopo gli importanti lavori di ristrutturazione.
Al suo interno, spiega una nota, è presente e attiva da alcuni anni una casa transitoria collettiva che ospita 62 persone rifugiate in un contesto di forte autogestione, e sta iniziando l’attività di un co-housing sociale con 65 posti letto destinato a famiglie sottoposte a sfratto, city users e studenti universitari fuori sede.
L’iniziativa progettuale è nata grazie alla collaborazione tra arcidiocesi di Torino e Provincia Italiana dei Missionari di Nostra Signora de La Salette – proprietaria degli immobili –, è condotta da una associazione di persone nata appositamente – Insieme per accogliere –, ha realizzato le ristrutturazioni grazie al contributo economico di vari soggetti locali – tra cui Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt, Fondazione Magnetto – ed è accompagnata dal servizio della Cooperativa Orso e della Cooperativa SynergiCa. Il progetto vede la partnership operativa di Caritas diocesana e di Pastorale dei migranti.
Durante l’evento, con inizio alle 10.30, sarà possibile visitare gli ambienti. Interverranno l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, Pierluigi Dovid e Sergio Durando, direttori diocesani di Caritas e Pastorale migranti, padre Gianmatteo Roggio, superiore italiano dei Missionari di Nostra Signora de La Salette, Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione Crt, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, e Paolo Cosseddu, vice prefetto aggiunto di Torino.