“Rispetto alle strutture residenziali per persone anziane e disabili (un totale di 420.329 posti letto di cui 312.656 per anziani)”, la Relazione al Parlamento 2021, presentata stamattina, alla Camera dei deputati, dal Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale (Gnpl), Mauro Palma, “evidenzia l’estrema disomogeneità sul territorio nazionale”: per esempio, “85.932 posti in Lombardia e 44.555 in tutto il Sud”. Va comunque considerato che l’inesistenza di dati omogenei ufficiali – al di là di singole ricerche portate avanti dall’Istituto superiore di sanità – fa sì che “le rilevazioni siano ferme al 2018”. Strutture che rischiano – e la pandemia lo ha messo in evidenza – “di diventare luoghi di internamento, in cui le persone sono private della loro autodeterminazione”. Per questo, il Garante ha sollecitato “un ripensamento complessivo del sistema, che ponga al centro la massima possibilità di espressione vitale di ogni persona, valorizzando ogni residuo di autonomia”.