Nei giorni scorsi la Conferenza episcopale calabra “ha incontrato le rappresentanze regionali dei sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil per un confronto in vista di una proficua collaborazione sistematica tra le parti e di un possibile impegno comune nell’affrontare i problemi della Regione, chiamata a breve al rinnovo del suo governo territoriale”. A darne notizia è una nota dei vescovi calabresi. Mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace e presidente della Conferenza episcopale calabra, a nome della Cec “ha garantito la piena disponibilità a camminare nella stessa direzione a favore delle popolazioni calabresi sfiduciate a causa di una politica parolaia e sorda”. Come evidenzia la nota, “i vescovi, rilevato come l’incontro possa essere una grande opportunità per smontare una politica fatta di annunci e di parole”, hanno lamentato “la poca rilevanza nel dibattito politico riconosciuta alle forze intermedie del Terzo settore, del sindacato, della stessa Chiesa”, con il rischio “di una vera debacle della stessa democrazia imbavagliata da una opprimente burocrazia”. Nella nota si sottolinea come i vescovi abbiano evidenziato “come la Chiesa sia di fatto ignorata dalla politica e da certe tendenze socio-culturali, confinata nel privato e svuotata di ogni possibile rilevanza propositiva oltre le chiacchiere”. Alla luce dell’incontro, concludono, “potrebbe essere intensificata la collaborazione Chiesa-sindacati con l’istituzione di un tavolo di lavoro permanente finalizzato alla comune ricerca del bene della collettività”, tale da “far uscire dalla subalternità culturale” e prospettando “condizioni favorevoli per un futuro e la crescita generale e sociale della gente di Calabria, particolarmente dei giovani costretti a trovare spazio fuori regione”.