“Mi rallegro che tu, Giustino, sia stato nominato direttore della Caritas: guardando te penso che crescerà, tu hai il doppio di statura di don Ben, vai avanti!”. Lo ha detto Papa Francesco rivolgendosi ai diaconi permamenti della diocesi di Roma, ricevuti stamani in udienza in Vaticano, assieme alle loro famiglie. In particolare, in questo caso il Pontefice ha fatto riferimento alla decisione del cardinale vicario, Angelo De Donatis, di nominare Giustino Trincia nuovo direttore della Caritas di Roma. Poi, il Papa si è soffermato anche sul fatto che “la diocesi di Roma abbia ripreso l’antica consuetudine di affidare una chiesa a un diacono perché diventi una diaconia, come ha fatto con te, caro Andrea, in un quartiere popolare della città. Saluto con affetto te e tua moglie Laura. Mi auguro che non finirai come San Lorenzo, ma vai avanti!”. Il riferimento, in questo caso, è alla scelta del card. De Donatis di affidare, nel settembre 2018, al diacono Andrea Sartori e alla sua famiglia la cura della parrocchia di San Stanislao, a Cinecittà.
Il Papa ha ricordato che “nei primi secoli, i diaconi si occupavano a nome e per conto del vescovo delle necessità dei fedeli, in particolare dei poveri e degli ammalati”. Guardando “alle radici della Chiesa di Roma”, Francesco ha riferito che “nella grande metropoli imperiale si organizzarono sette luoghi, distinti dalle parrocchie e distribuiti nei municipi della città, in cui i diaconi svolgevano un lavoro capillare a favore dell’intera comunità cristiana, in particolare degli ‘ultimi'”. “Per questo a Roma si è cercato di recuperare questa antica tradizione con la diaconia nella chiesa di San Stanislao”.