“Da più di cinque secoli, i più poveri e bisognosi del mondo ci vedono non come ‘stranieri generosi’ ma come fratelli che condividono un lungo tratto di vita assieme. Siamo vicini a queste persone per amore di Cristo: le donazioni che riceviamo si trasformano quindi non solo in un aiuto concreto ma anche in un mezzo per la diffusione della pace e dell’amore tra gli uomini”. I Frati Cappuccini missionari di piazzale Cimitero Maggiore 5, a Milano, si presentano con queste parole. Qui ha sede l’ufficio che coordina l’attività di animazione missionaria della Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Lombardia, che conta attualmente un centinaio di missionari presenti in varie nazioni. Questo spazio ospiterà “Ripartiamo insieme”, il primo appuntamento post lockdown in programma, domani, domenica 20 giugno, dalle 10.30 alle 18.30, una giornata di festa tra bancarelle, mostre d’arte e street food.
Gli scatti della mostra fotografica “Dar da mangiare agli affamati” sono stati realizzati dalla fotografa Elena Bellini e dai missionari in Camerun, Costa D’Avorio, Etiopia, Brasile e Thailandia. Esposti anche i quadri realizzati da padre Francesco Calloni, 78 anni, il “missionario pittore”. Appassionato di arte fin da bambino, il religioso ha frequentato l’Accademia di Brera e alcune sue opere sulla vita di San Francesco sono esposte nella chiesa Nostra Signora del Rosario di Fatima collegata al convento dei Cappuccini a Partinico (Palermo). Padre Calloni si ispira a Caravaggio e alla scuola veneziana. E, ancora, lo show garden: piantine aromatiche, officinali e fiori da ammirare e comprare. Nel banchetto missionario saranno esposti bijoux etnici, scarpe, foulard e abbigliamento estivo, tutti capi fatti a mano da artigiani indiani; inoltre marmellate e miele provenienti da monasteri e conventi italiani. Infine, lo stand gastronomico con pizza, focacce, salamelle, insalata di riso e torte dal produttore.