Due nuovi diaconi permanenti per l’arcidiocesi di Ravenna-Cervia. Saranno ordinati nella serata di oggi, sabato 19 giugno, alle 20.45 in cattedrale dall’arcivescovo di Ravenna-Cervia, mons. Lorenzo Ghizzoni, Massimo Santi e Mauro Pavani.
“Il diaconato permanente è il primo grado del sacramento dell’ordine. Possono essere ordinati diaconi uomini sposati, se entrambi gli sposi sono d’accordo o celibi (che in questo caso non potranno poi ricevere il sacramento del matrimonio)”, ricorda una nota dell’arcidiocesi.
Massimo Santi, 61 anni, è responsabile, assieme alla moglie Silvia, della casa famiglia della Papa Giovanni XXIII San Benedetto di Gambellara. Il suo cammino verso il diaconato si è svolto nella comunità diocesana del Diaconato, da quando aveva 57 anni, e si è completato con gli studi all’Istituto di scienze religiose di Forlì. Ha lavorato per anni al porto di Ravenna e ora è in pensione. Assieme a Silvia, oltre ai tanti accolti, Massimo ha 3 figli naturali. Attualmente è inserito nella pastorale delle parrocchie di Villanova, S. Michele, Godo, Cortina e San Marco.
Ha 61 anni anche Mauro Pavani, originario della parrocchia di Portoverrara e ora in servizio stabile nell’unità pastorale di Portomaggiore. Mauro per anni ha lavorato come fornaio nel negozio del suo paese, Portoverrara. Sposato da 37 anni con Lorella, Mauro ha un figlio, Stefano, ormai adulto. La scelta di diventare diacono è nata dall’esperienza nelle parrocchie, dal rapporto con alcuni sacerdoti e dalla volontà di mettersi a servizio della sua comunità e della diocesi più in generale. Per questo lungo il cammino di formazione nella comunità del Diaconato, ha frequentato anche l’istituto di Scienze religiose di Ferrara e quello di Forlì.