Mons. Giovanni Roncari è il settimo vescovo di Grosseto proveniente dalle fila dei francescani, mentre è la prima volta che ad un francescano succede un francescano. Mons. Rodolfo Cetoloni, da oggi amministratore apostolico della diocesi sino all’ingresso del nuovo vescovo, che avverrà nel contesto delle celebrazioni Laurenziane 2021, appartiene lla famiglia dell’Ordine dei Frati Minori, mons. Giovanni Roncari a quella dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini. Lo sottolinea una nota diffusa oggi dalla diocesi di Grosseto, dopo l’annuncio della nomina del nuovo vescovo da parte del Papa, data in contemporanea nella Sala Stampa vaticana e a Grosseto. Mons. Roncari è vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello e il Papa ha unito in persona Episcopi le diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello e Grosseto.
Storicamente, ricorda la nota della diocesi, il primo vescovo francescano di Grosseto fu Pepo (o Pietro), che guidò la diocesi dal 1216 ad un periodo, non rintracciato, precedente al 1240. Sempre nel XIII secolo Bartolomeo d’Amelia, che fu vescovo di Grosseto dal 9 aprile 1278 ad un anno non precisato precedente il 1278. Poi fr. Restauro (1306-1328), quindi Giacomo Tolomei, appartenente alla famiglia dei Minori conventuali (1384-1390). Nel XVII secolo Giovanni Pellejo, anch’egli conventuale, che guidò la diocesi appena cinque mesi. Dopo una “pausa” di oltre quattro secoli, nel 2013 il vescovo Rodolfo Cetoloni, che ha preso possesso della diocesi il 10 agosto 2013. Ora il vescovo Giovanni Roncari, primo cappuccino in questo ministero a Grosseto.