Con un messaggio scritto di suo pugno, Papa Francesco ha voluto rendersi presente al conferimento della laurea honoris causa dell’Università di Rosario (Argentina) al card. Claudio Hummes, presidente della Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia (Ceama).
Il Papa si dice “felice di questa decisione, perché si tratta di rendere grazie a Dio e alla vita per averci dato questi compagni di strada, questi leader che hanno il coraggio di aprire strade, cammini, e provocare sogni; il coraggio di guardare sempre all’orizzonte oltre i problemi e le difficoltà lungo il cammino”.
Il Papa definisce Hummes come uno dei cardinali a lui più vicini, tanto che gli ha affidato l’incarico di relatore generale del Sinodo per l’Amazzonia. Francesco esprime la sua gratitudine al cardinale brasiliano, definito anche “uomo di speranza”, affermando di “dovergli tanto”, per “l’esempio che mi ha dato durante la sua vita”, e ricordando due frasi passate pronunciate da Hummes poco dopo l’elezione di Bergoglio a Papa: “Così opera lo Spirito Santo” e “Non dimenticarti dei poveri”.
La ragione del riconoscimento al card. Hummes, proposto dall’Istituto per il dialogo globale e la cultura dell’incontro, sta nei suoi “contributi di merito alla società e alla difesa dei diritti umani”, come ha spiegato l’ex rettore dell’ateneo di Rosario Darío Maiorana, il quale ha evidenziato alcuni elementi presenti nella vita del cardinale, come la difesa della casa comune, “parola d’ordine per tutti gli uomini e le donne di buona volontà”. Insieme con questo, il docente ha riconosciuto il ruolo di primo piano svolto dal porporato nella difesa dei lavoratori durante la dittatura brasiliana, così come il suo coinvolgimento nelle questioni climatiche, che lo ha reso uno dei grandi difensori dell’Amazzonia e dei suoi popoli.