Come può riuscire una “trasformazione socio-ecologica” globale, che Papa Francesco chiede con veemenza? Un gruppo di esperti del Conferenza episcopale tedesca (Dbk) ha ora pubblicato un documento su questo tema al quale è collegato il contributo che può essere offerto dalle comunità religiose. Lo studio presentato oggi dal gruppo “Economia mondiale ed etica sociale” della Commissione della Chiesa mondiale della Conferenza episcopale ha indagato su quali ostacoli si frappongono attualmente a questa trasformazione. Nello studio intitolato “Come la trasformazione socio-ecologica può avere successo” viene puntualizzato che è necessario un processo globale per frenare il cambiamento climatico e per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità previsti dalla Nazioni Unite, come ha detto, durante l’odierna conferenza stampa di presentazione a Berlino, il project manager esperto di etica aziendale Johannes Wallacher. Gli esperti riscontrano una fondamentale debolezza nelle istituzioni e nella politica: questo “fallimento del mercato e dello Stato” significa che i costi reali del continuo inquinamento ambientale e climatico debbano essere sostenuti da terzi non coinvolti, ad esempio le generazioni future o gli anelli più deboli della catena di produzione. Un altro problema, secondo Wallacher, è che la dimensione culturale del cambiamento – ad esempio modelli sbagliati – è largamente trascurata. Secondo lo studio, è di fondamentale importanza creare un quadro normativo che promuova l’innovazione e il bene comune.