“Dona la decima per aiutare i malati di cancro e ricorda che la decima è un sacro dovere per ogni cristiano”. Con questo monito è partita la campagna di raccolta donazioni promossa dallo Shefaa al Orman Hospital di Luxor, ospedale oncologico non statale situato nella città di Luxor, nell’Alto Egitto. Lo riferisce l’agenzia Fides citando media egiziani. L’originalità della sottoscrizione lanciata dal presidio sanitario consiste nel fatto che essa appare rivolta in particolare ai cristiani e per convincere i potenziali donatori utilizza come escamotage il riferimento alla “decima”, tradizionale forma di elemosina, familiare alla memoria storica delle Chiese sia in Oriente che in Occidente. La campagna promossa dallo Shefaa al Orman Hospital richiama alcuni passaggi della Bibbia che esortano alla carità e richiamano all’importanza dell’elemosina. Un effetto collaterale e inatteso della campagna lanciata dall’Ospedale di Luxor è stato quello di far apparire sui media egiziani, come CoptsToday e al Dostor, interventi e articoli sulle pratiche tradizionali di elemosina connesse con l’ordinarietà della vita ecclesiale. Negli interventi pubblicati dai media egiziani si è fatto riferimento anche ai richiami alla pratica della decima inseriti dal patriarca copto ortodosso Shenouda III nel suo libro sugli “Strumenti spirituali”. Altre riflessioni hanno chiarito che le decime offerte dai cristiani hanno come destinatari privilegiati i poveri, i malati e i carcerati, e possono essere donate anche a favore di non cristiani, visto che nessun passaggio del Vangelo prescrive di riservare l’elemosina solo ai battezzati.