È morto mons. Petronio Floris (80 anni), decano dei direttori dei settimanali diocesani della Sardegna, fino a un mese fa parroco della cattedrale di Ales. Per dieci anni parroco dei minatori di Montevecchio, da responsabile diocesano della Pastorale sociale e del lavoro ha preso parte alle vertenze per salvare il lavoro nelle miniere e nelle fabbriche chimico-tessili di Villacidro. I funerali – presieduti dall’arcivescovo di Oristano e amministratore apostolico di Ales-Terralba, mons. Roberto Carboni – si svolgeranno domani, alle ore 16,30, nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine della Neve, a Pabillonis, il centro del Medio Campidano dove don Petronio è nato il 17 marzo 1941.
“Un anno di sofferenza caratterizzato da periodici ricoveri in ospedale, che hanno alla fine prostrato la forte e atletica fibra di don Petronio, sacerdote impegnato su più fronti: parrocchia, mondo del lavoro, oratorio e sport, giornalismo – si legge in una nota della diocesi di Ales-Terralba -. Appartenente a una famiglia d’origine contadina con laboratorio di pentole in terracotta, frequenta le scuole medie nel seminario diocesano di Villacidro, liceo e teologia nel seminario regionale di Cuglieri dove consegue la licenza in studi teologici. Il 18 luglio 1965 viene ordinato sacerdote a San Gavino Monreale da mons. Antonio Tedde, il vescovo che per quasi 20 anni accompagna don Petronio nell’impegno pastorale: inizialmente educatore e docente di Lettere nel seminario e redattore del settimanale ‘Nuovo Cammino’”. Dal 1970 al 1981, ricorda la nota, è stato “cappellano-parroco a Montevecchio e insegnante di religione nell’istituto tecnico professionale di Guspini. Nel centro minerario segue la parabola industriale di una delle più antiche realtà lavorative della Sardegna, caratterizzata da impegnative vertenze con occupazione dei pozzi minerari, e la nascita del sogno chimico-tessile della zona di Villacidro. Dal 1981 vice parroco della chiesa di San Nicolò di Guspini e parroco fondatore di San Giovanni Bosco, la parrocchia del nuovo quartiere di ‘Is Boinrius’. Iscritto all’ordine dei giornalisti della Sardegna dal 1968, fonda con don Angelo Pittau il periodico di attualità ‘Confronto’, giornale che accompagna e sostiene le lotte dei lavoratori e si fa portavoce dei problemi del Medio Campidano”.
Nel 2010 il vescovo Giovanni Dettori nomina don Floris parroco della cattedrale di Ales e lo incarica della direzione del quindicinale diocesano “Nuovo Cammino”, “negli ultimi mesi – conclude la nota – pulpito da cui il sacerdote-direttore, persa ormai quasi del tutto la voce a causa della malattia, ha predicato il suo amore per la Chiesa alerese”.