“L’inno del Congresso eucaristico internazionale ha un testo antico perché il testo è lo stesso di quello ufficiale del Congresso eucaristico del 1938 che si è svolto qui a Budapest e aveva un significato del tutto speciale all’alba della Seconda Guerra mondiale. L’ultima riga è una preghiera che chiede al Signore di riunire riunisca in carità, in pace, tutti i popoli, tutte le nazioni”. Lo dice, in un video messaggio, il card. Péter Erdő, arcivescovo metropolita di Esztergom-Budapest, presentando l’inno ufficiale del 52° Congresso eucaristico internazionale, che si terrà a Budapest dal 5 al 12 settembre Sappiamo che la guerra ha portato tanta sofferenza. Dopo la guerra in queste parti d’Europa seguiva una lunga persecuzione della fede, del cristianesimo. Eppure, questo inno ci dava molta forza, ci dava entusiasmo e il popolo fedele non ha dimenticato né la melodia né il testo di questo inno”. Secondo il porporato, “il messaggio è tutt’ora attuale”. “Chiediamo a Cristo che riunisca in fraterna unione tutte le nazioni, tutti i popoli della terra”, conclude il card. Erdő.