Donare un campo estivo ai bambini e adolescenti fragili che in estate non possono avere le stesse possibilità di svago e arricchimento degli altri. È l’iniziativa “Campus sospeso“, giunta quest’anno alla seconda edizione, promossa dal Ciai, il Centro italiano di aiuti all’infanzia. Si ispira alla tradizione napoletana del “caffè sospeso”, quando cioè si lascia pagato un caffè per donarlo ad un’altra persona. I campus estivi gratuiti del Ciai sono iniziati ieri, 14 giugno, e andranno avanti fino a fine luglio a Palermo (dal 21 giugno), e a Milano e Bari (dal 14 giugno). I bambini e adolescenti saranno scelti dalle scuole in cui opera il Ciai o dai Servizi sociali dei territori. Quest’anno i campus vengono dedicati, in particolare, a bambini e bambine dai 7 ai 13 anni che “a causa della pandemia Covid 19 hanno vissuto un tempo sospeso, senza quelle esperienze di vita fondamentali per il loro benessere, tanto quanto l’apprendimento e la didattica”, in famiglie “già affaticate da difficoltà sociali ed economiche”. Ogni giorno vengono proposti laboratori creativi, giochi: arti grafiche, teatro, danza, scultura, musica, uscite sul territorio. Nelle tre città coinvolte dal progetto si lavora in quartieri in cui è alta la percentuale di famiglie vulnerabili, molte delle quali straniere, composte da genitori disoccupati e bambini lasciati soli ad affrontare il proprio percorso di vita, con grande rischio di dispersione scolastica. A Palermo sono coinvolti i bambini della scuola primaria, a Milano e Bari quelli dell’ultimo anno della primaria e tutta la secondaria. Saranno creati piccoli gruppi affiancati da un team di educatori e animatori. Con 70 euro è possibile donare una settimana di campus a un bambino o una bambina. Si può anche scegliere di fare una offerta più consistente. Info: https://ciai.it/progetto/estate-ciai-2021/.