“Un vero credente e un figlio di questa terra umbra, come san Francesco d’Assisi”. Così il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, nell’omelia della messa di commemorazione, ha ricordato mons. Ivo Baldi, vescovo di Huaraz (Perù), morto a causa del Covid-19. “Don Ivo stava compiendo con coraggio un atto di fede, abbandonando le sicurezze che trovava in questa Chiesa per affrontare l’ignoto, ma sentendo che le parole del Signore ‘Io sono con voi tuti i giorni’ erano specialmente per lui”.
Soffermandosi sull’atteggiamento di mons. Baldi davanti al pericolo del Covid-19, il cardinale ha evidenziato che “pur consapevole dei rischi che le visite pastorali comportavano, scriveva: ‘Fra poco inizierò lo stesso i miei viaggi e le visite, sapendo che prima o poi andando in giro…'”. “Questa frase, rimasta sospesa, esprime la piena coscienza di ciò che questo pastore si sentiva chiamato a fare, anche a rischio della vita”. Poi, il card. Bassetti ha evidenziato che “senza mai risparmiarsi, ben consapevole di quello che poteva accadergli, mons. Baldi ha accettato anche la ‘spada’, perché sapeva che nemmeno questa l’avrebbe allontanato dall’amore di Cristo”. “Ora, restituito alla ‘madre Terra’, in cui è stato sepolto, il nostro caro vescovo, un vero pastore che ha speso la sua vita per le sue pecore, è totalmente consegnato al ‘Pastore grande delle pecore'”. Dal cardinale il “grazie” al Signore e a mons. Baldi per “essere stato per la sua Chiesa di Huari, nel lontano Perù, il pastore buono, che chiama le sue pecore ad una ad una, le cerca senza stancarsi, le raccoglie e le passa in rassegna, non fugge di fronte al lupo, precede il gregge nel cammino della salvezza”. “Il pastore buono dà la vita per le sue pecorelle. Don Ivo si è speso per Cristo, si è prodigato per la sua gente, si è consumato per i suoi figli”, ha concluso il cardinale.