“La povertà non riguarda soltanto un gruppo di nazioni: è un fenomeno planetario, che tocca mondo intero”. A ricordarlo è stato mons. Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, durante la conferenza di presentazione – in sala stampa vaticana – del Messaggio del Papa per la Giornata mondiale dei poveri. “Voltare le spalle e vivere come se il problema non esistesse – ha affermato Fisichella rispondendo alle domande dei giornalisti – fa dire poi al Papa che spesso noi pariamo dei poveri, però poi ci ritroviamo come degli incompetenti. Per comprendere in profondità il valore della povertà la si deve anche sperimentare. Parlare di poveri senza conoscere la povertà diventa uno squilibrio non consentito a nessuno”. Interpellato sull’eventuale aumento degli eventi in presenza in Vaticano, in questa fase di miglioramento della pandemia, il presidente del dicastero pontificio ha confermato che ci sono diverse “iniziative” in preparazione della Giornata, ma “è bene attendere ancora le regole e le decisioni che vengono prese a livello mondiale. Abbiamo ancora un pò di tempo, da qui a novembre, per cercare di comprendere quali iniziative in presenza si possono assumere. In ogni caso, c’è un’iniziativa del dicastero con la quale, dopo l’estate, vorremmo con il Santo Padre dare un segnale: sarà riprendere il cammino interrotto”. “Il cammino della vita quotidiana delle persone ha subito in questi mesi una forte limitazione”, ha ricordato Fisichella: “La scoperta dei vaccini, la possibilità che vengano distribuiti il più possibile a tutti, in tutte le parti del mondo, soprattutto quelle più emarginate e povere, diventa l’obiettivo con cui riprendere il cammino quotidiano che è stato interrotto per Covid”. “Certamente il Santo Padre celebrerà la messa il 14 novembre a San Pietro, nell’orario che stabilirà – ha annunciato il vescovo – ma non sono ancora nelle condizioni di poter dire se per questa iniziativa ci sarà una limitazione delle presenze”.