Un centro di ascolto per l’accompagnamento e la presa in carico dei migranti è stato inaugurato nei giorni scorsi a Metaponto (Mt), alla presenza tra gli altri dell’arcivescovo di Matera-Irsina, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo. Nella frazione del comune di Bernalda, nota per lo sviluppo agricolo e l’altrettanto forte presenza di braccianti di nazionalità straniera, questa nuova iniziativa promossa dalla Caritas diocesana di Matera vuole essere un’opera a favore della popolazione migrante, spesso sfruttata, che vive in condizioni precarie e vittima del caporalato, ma anche di tutte le persone che ne abbiano necessità. “Il progetto nasce con il supporto dell’associazione Nuova Metaponto ed è simbolo e opera pedagogica che incarna il kairòs, il ‘momento opportuno’, per costruire una comunità accogliente – affermano dalla Caritas di Matera –. Metaponto, che fu una delle città più importanti della Magna Grecia, manifesta ancora oggi il suo spirito e la sua natura di terra che unisce e non divide”. Uno sportello burocratico-legale, insieme con un servizio di sostegno sanitario e formativo sono i servizi offerti dalla struttura. Aggiungono dalla Caritas di Matera: “Riteniamo profondamente valido e di ispirazione per questo progetto quanto scritto nell’istruzione del Pontificio Consiglio per i migranti, ‘Erga migrantes caritas Christi’: ‘La situazione culturale odierna, nella sua dinamica globale, per una incarnazione dell’unica fede nelle varie culture, rappresenta una sfida senza precedenti, vero kairòs che interpella il Popolo di Dio’”.