È stato formalmente firmato questa mattina il regolamento che istituisce il certificato digitale Covid dell’Ue, il documento che entrerà in vigore il 1° luglio prossimo e che consentirà ai cittadini europei di viaggiare in sicurezza all’interno dell’Ue, permettendo inoltre all’economia di rimettersi in moto. La firma ufficiale da parte dei tre responsabili delle istituzioni europee, David Sassoli, per il Parlamento, Ursula von der Leyen, per la Commissione, e Antonio Costa, per il Consiglio. Una breve e ristretta cerimonia ha però reso solenne l’evento. I tre leader hanno anche, in poche parole, espresso la propria soddisfazione.
Per Sassoli, il certificato è “lo strumento giusto per consentire a tutti e in modo paritario e non discriminatorio di tornare alla vita normale”. Costa invece ha sottolineato l’inclusività del documento, “perché serve chi è vaccinato, chi è guarito o chi è risultato negativo”. Ursula von der Leyen ha invece ricordato che “36 anni fa come oggi veniva firmato il trattato di Schengen”. E oggi il certificato “ci riassicura di questo spirito di un’Unione aperta e senza barriere”, ha spiegato, orgogliosa di questo strumento digitale “sviluppato in un tempo record”, sicuro, gratis e riconosciuto da tutti i Paesi. Le regole diventeranno applicabili in tutti gli stati membri e un gateway permetterà di verificarne l’autenticità. Già a metà settimana 15 Paesi saranno collegati alla piattaforma e cominceranno a produrre certificati.