“La fratellanza capovolge la logica integralista del conflitto che non riconosce i fratelli ma solo apostati o martiri, genera conflitti e non riconosce la fratellanza che consente agli eguali di essere persone diverse”. A ricordarlo è padre Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà cattolica, in conclusione del’8° Meeting nazionale dei giornalisti di Grottammare . “La fratellanza – continua – salva il tempo della politica e costruisce la società civile. Il fondamentalismo annulla tutto questo in una sorta di videogame. Il riconoscimento della fratellanza diventa un forte messaggio politico. Tutti siamo fratelli e quindi siamo cittadini con eguali diritti e doveri”. “Papa Francesco definisce noi essere umani come viandanti fatti della stessa carne umana. La descrizione nella Fratelli tutti parla di un mondo frammentato. La fraternità spezza la logica che fa di una persona uno spettatore manovrato da algoritmi. Francesco ci invita a far risorgere la nostra vocazione di cittadini”.