“Intelligenza, capacità di fare, creatività. Ripartiamo da quello che sappiamo fare meglio, senza recriminare su quello che non abbiamo o che abbiamo perso durante questo difficile periodo”. È l’invito che il vescovo di Prato, mons. Giovanni Nerbini, ha lanciato questa mattina alla cerimonia di consegna del Premio Santo Stefano, il riconoscimento che la città conferisce alle aziende virtuose del suo distretto industriale.
Anche, e forse soprattutto, nell’anno della pandemia, Prato ha voluto ancora una volta premiare le imprese capaci di avere successo nel rispetto delle regole della concorrenza e dei diritti dei lavoratori. Per questo si è rinnovato l’appuntamento con la consegna degli “Stefanini”, riconoscimenti che le componenti istituzionali della città hanno voluto conferire al Gruppo Capp Plast, Rifinizione Vignali e Net Studio: rispettivamente un’azienda leader nella produzione di materie plastiche, un’impresa storica del comparto tessile e una realtà affermata nel settore dell’information technology e della sicurezza digitale.
“Questa mattina nel chiostro di San Domenico, in pieno centro storico, si è celebrata una vera e propria festa del lavoro buono, sostenibile, innovativo e dignitoso”, spiega un comunicato. “Per scegliere le aziende da premiare – ha spiegato il sindaco Matteo Biffoni – è stata fatta una scrematura perché tante altre lo avrebbero meritato. Dobbiamo continuare ad agire insieme per estirpare chi non lavora nelle regole, ma dobbiamo allo stesso tempo valorizzare chi lavora bene, e sono tantissimi”. Realizzati in ceramica con la forma di una arca come quella di Noè che ha salvato il creato dal diluvio, gli Stefanini 2021 sono stati ideati e creati dal Laboratorio per affresco di Vainella.