“Il mandato del giornalismo di prossimità è far emergere le periferie e allo stesso tempo fare formazione e informazione, coltivare il senso di comunità attraverso una passione per il lavoro che si nutre di rispetto per l’uomo”. Così il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, nel suo messaggio in apertura dell’8° Meeting nazionale dei giornalisti di Grottammare che quest’anno ha come titolo “Il prossimo senza frontiere”. “Vi esorto – ha affermato Bassetti rivolgendosi ai giornalisti – a lavorare senza frontiere valorizzando le opportunità offerte in condivisione di valori, esperienze e risorse materiali e spirituali”. “La sfida che ci attende è quella di incontrare le persone dove sono. È un richiamo diretto che sa di profezia. La comunicazione nella sua radice non dovrebbe mai conoscere frontiere ma dovrebbe sempre puntare a mettere il mondo in comune. Ecco allora la necessità di promuovere un giornalismo di prossimità che sappia andare incontro alla gente senza frontiere. La pandemia ha ristretto spazi e confini ma ha dilatato la dimensione temporale. Vorrei riconsegnarvi l’immagine evangelica del Buon Samaritano che non solo si fa prossimo ma si fa carico dell’uomo che vede sulla strada. Gesù inverte la prospettiva umana. Comunicare significa allora prendere consapevolezza di essere umani”.