“Se il meglio che i leader del G7 possono mettere in campo è la donazione di 1 miliardo di dosi, il summit si risolverà in un fallimento. Per superare la pandemia serviranno infatti 11 miliardi dosi. Se avviata tempestivamente la condivisione di dosi disponibili aiuta a tamponare parzialmente l’enorme carenza di vaccini a livello globale. Per aumentare significativamente la fornitura è necessario sospendere i monopoli dell’industria farmaceutica e condividere tecnologia e know-how con altri produttori qualificati in tutto il mondo”. Lo sostiene Sara Albiani, policy advisor per la salute globale di Oxfam Italia, in risposta alla notizia che i leader del G7 si impegnano a donare 1 miliardo di dosi ai Paesi più poveri.
“I presidenti Biden e Macron si sono dichiarati a favore di una sospensione delle norme che tutelano la proprietà intellettuale dei vaccini Covid – aggiunge Albiani- gli altri leader del G7, a partire dal presidente Draghi e dalla cancelliera Merkel, dovrebbero fare altrettanto. La vita di milioni di persone nel Sud del mondo non può dipendere esclusivamente dalla beneficienza dei paesi ricchi e dalle strategie di mercato delle grandi case farmaceutiche”.