I parlamenti, quello europeo e quelli nazionali, si incontreranno lunedì 14 giugno per la “seconda conferenza di alto livello su migrazione e asilo” (la prima si è svolta nel novembre 2020), con due punti all’ordine del giorno: l’impatto della pandemia sulle migrazioni e la dimensione esterna delle politiche in materia di asilo e migrazione. Nella prima parte dei lavori, dalle 11 alle 12.30, Antonio Vitorino, direttore generale dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni, e Branko Grims, presidente della commissione parlamentare per gli interni in Slovenia, orienteranno il confronto su come la pandemia abbia intaccato ulteriormente la stabilità economica e politica dei Paesi di origine e transito delle migrazioni e su come rafforzare la capacità di governance delle migrazioni in questi Paesi. Nella seconda parte della conferenza, dalle 14 alle 15.30, il confronto verterà su “un approccio globale dell’Ue nella gestione della migrazione”, che significa, tra l’altro “partenariati su misura con Paesi terzi, la promozione di percorsi legali per migrazioni e politiche di integrazione”. Il dibattito sarà introdotto da Eduardo Cabrita, ministro degli Interni portoghese, e Detlef Seif, membro della Commissione affari interni e comunità del Bundestag tedesco. L’Ong “Operazione Colomba” presenterà una testimonianza. Ad aprire e chiudere la conferenza, il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. Il vicepresidente della Commissione, Margaritis Schinas, terrà il discorso programmatico.