Papa Francesco: al card. Marx, “tutta la Chiesa è in crisi a causa degli abusi”, non serve “la politica dello struzzo”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Tutta la Chiesa è in crisi a causa della piaga degli abusi; ma la Chiesa non può fare un passo avanti senza assumere questa crisi”. Lo scrive il Papa, nella lettera in spagnolo – diffusa oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede – con cui respinge le dimissioni del card. Marx. “La politica dello struzzo non porta a niente” e neanche “i sociologismi e gli psicologismi” servono, prosegue Francesco: “Assumere la crisi, personalmente e comunitariamente, è l’unico cammino fecondo perché da una crisi non si esce se non in comunità e ricordando che da una crisi si esce o migliori o peggiori”. “Sono d’accordo con te nel qualificare come catastrofe la triste storia degli abusi sessuali e il modo di affrontarli, che ha trovato la Chiesa pronta solo da poco tempo”, scrive il Papa rivolgendosi al cardinale tedesco, e ribadisce: “Non si può rimanere indifferenti di fronte a questo crimine. Assumerlo presuppone mettersi in crisi”, ripete Francesco. Di qui la necessità di un “mea culpa” e di una riforma che rompa i “silenzi” e le “omissioni”. “Abbiamo peccato”, scrive il Papa: “Non ci salveranno le inchieste né il potere dell’istituzione. Non ci salverà il prestigio della nostra Chiesa che tende a dissimulare i suoi peccati; non ci salverà né il potere del denaro né l’opinione dei media. Ci salverà aprire la porta all’Unico al quale possiamo confessare nella nostra nudità: ‘ho peccato’, ‘abbiamo peccato’”.

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