“Leggete anche quegli scrittori che hanno saputo guardare dentro all’animo umano; penso ad esempio a Dostoevskij, che nelle misere vicende del dolore terrestre ha saputo svelare la bellezza dell’amore che salva”. È il consiglio del Papa ai seminaristi, incontrati insieme alla comunità del Pontificio Seminario Regionale Marchigiano “Pio XI”. “Ma qualcuno di voi potrà dire: cosa c’entra Dostoevskij ? Questi sono per letterati…”, la possibile obiezione a braccio. “No, è per crescere in umanità”, la risposta sempre fuori testo. “Leggete i grandi umanisti”, l’appello: “Un sacerdote può essere molto disciplinato, può essere capace di spiegare bene la teologia, anche la filosofia, tante cose, ma se non è umano, non serve. Che vada a scuola a fare il professore… Ma se non è umano non può essere sacerdote, gli manca qualcosa: gli manca il cuore. Esperti in umanità”.