“In obbedienza accetto la sua decisione come gli ho promesso”: così il card. Reinhard Marx risponde, con una dichiarazione pubblicata nel pomeriggio di oggi sul sito dell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga, alla decisione contenuta nella lettera che il Papa ha inviato oggi stesso, di confermarlo nel suo incarico. Marx si è detto “sorpreso” per la rapidità della risposta del Papa alla sua lettera del 21 maggio scorso e ha dichiarato che non si aspettava “nemmeno la sua decisione che io continuassi il mio servizio”. “Mi ha colpito l’ampiezza e il tono molto fraterno della lettera”, ancora Marx, e “sento quanto capisca e abbia accolto la mia richiesta”. La decisione del Papa significa però anche “per me e per il nostro lavoro condiviso nell’arcidiocesi, considerare quali nuove strade possiamo percorrere – anche di fronte a una storia di numerosi fallimenti – per annunciare e testimoniare il Vangelo”. In questo compito “il vescovo non è da solo”, sottolinea il cardinale: nelle prossime settimane “penserò a come possiamo insieme contribuire ancora di più al rinnovamento della Chiesa qui nella nostra arcidiocesi e nel suo insieme”, alla luce degli “impulsi importanti” che il Papa offre nella sua risposta di oggi. Resta valido il dovere di “assumermi la mia personale responsabilità e anche la ‘responsabilità istituzionale’, soprattutto nei confronti delle persone colpite, la cui prospettiva deve essere ancora di più presa in considerazione”. E termina: la decisione del Papa “è una sfida” e “tornare semplicemente all’ordine del giorno non può essere per me, e nemmeno per l’arcidiocesi, la strada.”