G7: Michel (Consiglio europeo), “con la pandemia rafforzata la cooperazione internazionale”. Tre priorità Ue: salute globale, politica estera, clima

“Il paradosso di questa pandemia è che da un lato, il mondo è stato rallentato, d’altro canto, la cooperazione internazionale si è notevolmente rafforzata e intensificata”: con questo spirito Charles Michel, presidente del Consiglio europeo si prepara al summit dei 7 Paesi più industrializzati del mondo, che comincerà domani in Cornovaglia. Tre sono le priorità per l’Ue per il G7, ha spiegato oggi: salute globale, politica estera, cambiamento climatico. Si parlerà di vaccini, ha spiegato Michel riferendosi al primo tema, e “la questione dei diritti di proprietà intellettuale verrà probabilmente sollevata”: se “una rinuncia al brevetto potrebbe suonare bene”, già utile è la flessibilità già prevista dal Trips: promozione di licenze volontarie, trasferimenti di conoscenze e condivisione di brevetti a condizioni concordate. Sulla politica estera il G7 “riaffermerà la nostra fede nelle società aperte, nel multilateralismo e nei valori democratici”. La Russia sarà uno dei temi principali, ma si parlerà anche di Bielorussia e “del nostro complesso rapporto con la Cina”, “un partner, un concorrente e un potenziale rivale sistemico”, di Etiopia e Africa. A questo riguardo l’Ue chiederà “la creazione di una nuova alleanza con il continente africano, una forma di Piano Marshall con l’Africa”. E poi l’impegno per il clima, che è anche “una leva per più innovazione, per più prosperità e per garantire il rispetto del nostro pianeta”.
Le direttrici portanti della posizione Ue: l’affermazione dei nostri valori democratici, lavorare insieme sul terreno della prosperità e della tassazione internazionale, la collaborazione per la pace e per ridurre il rischio di conflitti.

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