“Scegliere l’economia circolare è vincente anche per le aziende perché vuol dire riuscire a trasformare un rifiuto che oggi è costoso da smaltire in un nuovo prodotto che viene poi venduto”. Lo evidenzia Leonardo Becchetti, docente all’Università di Roma Tor Vergata, che cita “esempi molto interessanti”, tra i quali “la più grande cooperativa vinicola italiana che ha trasformato gli scarti della sua produzione in un input per creare bioplastiche da vendere sui mercati”.
Nel nuovo approfondimento video dedicato ai temi al centro della Settimana Sociale di Taranto, l’economista ricorda che “oggi, rispetto alla sfida del riscaldamento globale e della transizione ecologica, siamo un po’ come eravamo lo scorso anno di fronte alla sfida del Covid”. “Non abbiamo – spiega – la soluzione in mano: se volessimo, infatti, eliminare tutte le emissioni sarebbe troppo costoso, non abbiamo ancora le tecnologie”. Ecco perché, sottolinea Becchetti, “l’innovazione è fondamentale: ogni anno, con quello che viene via via scoperto, il progresso tecnologico ci avvicina a questo obiettivo”. Attualmente, tra le tecnologie “più promettenti” figurano “il cosiddetto fotovoltaico flottante in mare, l’eolico offshore, che permette di ottenere energie rinnovabili senza avere il vincolo delle superfici, e i biocarburanti che trasformano gli scarti animali che producono tanto inquinamento in nuova materia prima utile come fertilizzante biologico”.