Fuci: “FuturEu, universitari per una rinnovata democrazia”. Contributo alla Conferenza sul futuro dell’Unione

Lorenzo Cattaneo, presidente nazionale Fuci

Verrà presentato e diffuso nei prossimi giorni il contributo elaborato da alcuni gruppi della Federazione universitaria cattolica italiana in vista della Conferenza sul futuro dell’Europa, che prenderà ufficialmente il via domenica 9 maggio. “FururEu: universitari per una rinnovata democrazia” è, infatti, il titolo del documento elaborato nell’ambito del “Progetto democrazia”, pensato e strutturato, all’interno Fuci, dai gruppi delle regioni Lazio e Toscana. A realizzarlo sono stati gli studenti universitari appartenenti ai gruppi di Urbino, Pistoia, Roma Sapienza, Roma Tor Vergata, Firenze, Lucca Palermo, Ragusa, Triveneto ed Emilia Romagna. “Sogniamo un’Europa che non dia imposizioni dall’alto, ma che sappia ascoltare e coinvolgere. Sollecitiamo la promozione di associazioni, volontariato, comitati, fondazioni e partiti. Sogniamo un’Europa che abbia il coraggio di mettere l’uomo al centro applicando tutti quei diritti che spesso rimangono solo inchiostro nelle Carte a causa del prevalere di altri interessi”, scrive nella prefazione al testo il presidente nazionale della Fuci Lorenzo Cattaneo. “Sogniamo – aggiunge – che presto i Paesi dell’Unione, dinanzi alle migliaia di morti nel Mediterraneo, non si rifugino più nella frase ‘non rientra nelle competenze dell’Unione’, ma che appongano le modifiche necessarie ai Trattati”.
Il metodo di elaborazione del testo, “innovativo rispetto alle tradizionali modalità di programmazione e trattazione dei temi all’interno dei gruppi della Fuci, è stato caratterizzato – spiegano gli universitari – da una primaria individuazione di quattro ambiti di riferimento: Democrazia e cultura, Democrazia e territorio, Democrazia e comunità, Democrazia e istituzioni. I gruppi hanno versato, nelle pagine del documento, il pensiero prodotto nella fase documentale mentre si preparano a vivere la seconda fase del progetto, quella laboratoriale: occasione nuova di mettere a sistema le conoscenze acquisite o di approfondire ulteriormente le tematiche studiate”. “Il fine del progetto – afferma il coordinatore Andrea di Gangi – era quello di rappresentare la condizione odierna del fenomeno democratico analizzandolo a partire dalle originali caratteristiche e pensando ai binari sui quali lo stesso potrebbe proseguire nel futuro. Analisi di vitale importanza in una Italia tessera di un’Europa impastata proprio dal fenomeno democratico e chiamata, oggi, a risollevare le sorti degli Stati membri in seguito alle molteplici crisi causate dalla Pandemia”. “Ci auguriamo – concludono i rappresentanti della FUCI – che la Conferenza sul futuro dell’Europa possa rappresentare una vera occasione di coinvolgimento dei cittadini e che attraverso la piattaforma i giovani italiani possano far sentire la loro voce”.

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