“Il suo esempio di povertà di cuore e umile mitezza, il suo senso altissimo della giustizia fino al dono della vita, la sua testimonianza di sobrietà e integrità risplendono più che mai come ‘faro’ per tutti i cristiani e le Chiese di Sicilia, per tutti gli uomini e le donne di buona volontà che con cuore aperto s’impegnano ogni giorno per un futuro di bene”. Così il vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnelli, sul giudice Rosario Livatino che domenica 9 maggio, nella cattedrale di Agrigento, sarà proclamato beato nel corso di una concelebrazione presieduta dal card. Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione per le cause dei santi. Il vescovo Fragnelli, a nome di tutta la comunità diocesana, si recherà ad Agrigento per partecipare alla celebrazione che si terrà a porte chiuse a causa delle norme sanitarie per il contenimento del Covid-19. La celebrazione si trasmessa in diretta alle ore 10 su RaiUno e Tv2000.
Domani, sabato 8 maggio, mons. Fragnelli presiederà una veglia di preghiera in preparazione alla beatificazione che si terrà, a partire dalle ore 19, presso la chiesa di Santa Maria del Gesù. La veglia è organizzata in collaborazione con l’Associazione nazionale magistrati. Ingresso libero fino alla capienza massima per via delle norme di contenimento sanitario.