Due appuntamenti: la mattina, a partire dalle 10, l’evento on line per le scuole “Si tratta di uguaglianza e dignità”; nel pomeriggio, dalle 16.30, a Santa Maria in Ara Coeli, un momento di riflessione e preghiera con la partecipazione dell’arcivescovo Gianpiero Palmieri, del vescovo Benoni Ambarus e del prefetto di Roma Matteo Piantedosi. Si svolgerà così la Giornata contro la tratta, che la diocesi di Roma celebra il 14 maggio sul tema: “La dignità NON tratta”. La mattina, a partire dalle 10 – informa il Vicariato di Roma – si terrà un incontro on line (sulla piattaforma Zoom) per le scuole romane, su “Si tratta di uguaglianza e dignità”. A dare il benvenuto ai partecipanti sarà l’arcivescovo Gianpiero Palmieri, vicegerente della diocesi di Roma; quindi Francesca Romana Cocchi, dell’associazione Slaves No More, illustrerà il fenomeno della tratta. Seguirà la proiezione del video “Io sono Joy”, tratto dal libro di Mariapia Bonanate con la prefazione di Papa Francesco, che racconta la vera storia di una giovane arrivata dalla Nigeria in Italia con la promessa di un futuro migliore e finita poi a lavorare sulle strade di Castel Volturno. Infine spazio alle testimonianze di una ex vittima di tratta e di alcuni volontari delle unità di strada. Nel pomeriggio l’appuntamento è invece alle 16.30 a Santa Maria in Ara Coeli. Dapprima, sulla scalinata davanti alla chiesa, è previsto un momento di riflessione sulla Giornata con gli interventi dell’arcivescovo Palmieri; del vescovo ausiliare Benoni Ambarus, delegato diocesano per la carità; del prefetto di Roma Matteo Piantedosi. Si proseguirà poi con un momento di preghiera all’interno della basilica di Santa Maria in Ara Coeli, dove potranno però entrare al massimo 200 persone, nel rispetto della normativa per il contenimento della pandemia di Covid-19. La Giornata è promossa dal Coordinamento pastorale diocesano contro la tratta, nato due anni fa, di cui fanno parte numerose realtà ecclesiali: Caritas diocesana, Usmi, Comunità di Sant’Egidio, Associazione Papa Giovanni XXIII, Associazione Slaves No More, Fondazione Arché, oltre alle quattro unità di strada che svolgono il loro servizio in diversi luoghi della città.