Terrorismo: Commissione Ue, 3 milioni di euro a Kek, Ejc, Faith Matters e Unione buddista per la protezione e la sicurezza di luoghi di culto

Tre milioni di euro dalla Commissione europea per sostenere la protezione dei luoghi di culto in Europa. A riceverli sono la Conferenza delle Chiese europee (Kek), organismo che riunisce 114 Chiese di tradizione ortodossa, protestante e anglicana di tutta Europa, il Centro per la sicurezza e la crisi (Sacc) del Congresso ebraico europeo (Ejc), Faith Matters e l’Unione buddista europea. “È la prima volta – si legge in un comunicato diffuso questa mattina dalla Kek – che quattro organizzazioni religiose europee lavoreranno insieme a un progetto comune finanziato dalla Commissione europea per migliorare la sicurezza”. Frutto di una partnership interreligiosa, che coinvolge le comunità cristiane, musulmane ed ebraiche in tutta Europa, il progetto si chiama “Safer and Stronger Communities in Europe” (Sasce). “Siamo lieti di far parte di questa importante iniziativa”, ha affermato il segretario generale della Kek, Jørgen Skov Sørensen. “Assieme ad altri partner di fede, speriamo di contribuire con la nostra esperienza e competenza nell’area della salvaguardia dei luoghi sacri e dei luoghi di culto in Europa. Questo è un lavoro importante, tenendo conto degli attacchi ai siti religiosi negli ultimi decenni. La questione è di profonda preoccupazione per le nostre Chiese membro”, ha aggiunto. Il progetto Sasce mira ad aumentare la sicurezza all’interno e intorno ai luoghi di culto. Le quattro organizzazioni svilupperanno strumenti e corsi di formazione sulla sicurezza e la gestione delle crisi nonché campagne di comunicazione.  Sulla questione “sicurezza” si è mobilitata anche la Comece, l’organismo a cui fanno riferimento le Conferenze episcopali dell’Unione europea. La Commissione affari giuridici della Comece ha costituito un “Consorzio”, guidato dall’Università di Łódź (Polonia) che, insieme con organizzazioni provenienti da Polonia, Slovacchia, Grecia, Cipro, Finlandia e Paesi Bassi, sta realizzando un progetto chiamato ProSPeReS (Sistema di protezione per grandi raduni di persone nei siti religiosi). Obiettivo del progetto è aumentare la sicurezza e la protezione dei siti religiosi negli Stati membri dell’Ue avvalendosi anche della cooperazione tra scienziati, esperti in sicurezza, servizi pubblici (polizia e vigili del fuoco) e Chiese e comunità religiose.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia