“400mila pedofili. Ma sono decine di milioni in Europa e nel mondo. Sembra che a nessuno inquieti questo dato, si percepisce ancora come è bene che sovrasti il silenzio, l’oblio della notizia, la lobby della indifferenza. Pochi, molto pochi quelli che timidamente hanno scritto la notizia di cronaca e hanno ‘commentato’ il fatto che in questo sofferto mondo ci sono i pedofili, aggressori di innocenza”. Lo afferma don Fortuneto Di Noto, fondatore e presidente dell’associazione Meter, con riferimento all’individuazione di 400mila pedofili, resa nota il 3 maggio, spiega, “dagli Uffici federali tedeschi della lotta alla criminalità su Internet (Zit) e anche dalla Polizia criminale (Bka) che hanno condotto le indagini su alcuni soggetti residenti in Germania; una piattaforma online gestiva la pedopornografia allocata nel darkweb” e alimentata “da centinaia di migliaia di utenti”.
“Abbiamo fallito, stiamo fallendo in merito alla protezione dei bambini – scrive il sacerdote in una nota -, la loro tutela è già un fallimento se dati internazionali dicono che nel mondo ci sono più di 1milardo e 300/400 milioni di minori che subiscono abusi sessuali, aggressioni, maltrattamenti, violenze. Solo in Europa sono 18/19 milioni i minori che hanno subito violenza sessuale”. Per non parlare della pedopornografia online: “basta solo consultare il Report Meter 2020: una vergogna planetaria dove non si agisce adeguatamente” mentre pedofili e pedopornografi “continuano nel loro turpe traffico e reclutamento dei bambini”.
La pedofilia e la pedopornografia “sono un crimine” e un “tragico fenomeno globale”, sottolinea Di Noto, così come la “infantofilia”, eppure i pedopornografi ” vivono e trafficano impunemente in tutto il mondo”. “E’ responsabilità di tutti”, osserva il sacerdote indicando la necessità di “partire da una semplice costatazione: definire che la pedofilia è un crimine contro l’umanità”.